Gigi aveva capito che era finita. L'attacco a Berlusconi avrebbe segnato la fine del suo partito. Bisognava fare qualcosa per pareggiare l'effetto. Riuniti i vertici del partito, decisero che l'unica scelta possibile per riprendere quota nei sondaggi era un tenattivo di emulazione. Questo poneva però alcuni inquietanti interrogativi:
- Gigi si sarebbe dovuto far colpire appositamente. Era alquanto preoccupato per il dolore, ma per il partito decise di sacrificarsi.
- Bisognava trovare uno abbastanza pazzo da gettare un oggetto appuntito e rischiare allo stesso tempo l'ergastolo. A votazione segreta si decise che l'aggressore sarebbe stato Biscardi.
- Non avendo statuette del Duomo a portata di mano si doveva decidere se: 1) dirigersi a Milano e comprarne una da un abusivo, 2) accontentarsi di qualcosa di locale. Si sarebbe deciso poi di optare per un pupazzo gigante di Babbo Natale.
Alla fine, dopo aver concluso il piano, si decise di passare all'azione. Si convocò in fretta e furia un comizio in piazza, attirandosi anche le ire del sindaco. Furono diramati immediatamene 200 inviti alla cittadinanza per partecipare. Risposero in 50, peraltro anziani che credevano di trovarsi al concerto di Franco Battiato. Fu convocato immediatamente il compositore di discorsi che, colto alla sprovvista, dovette improvvisare, inserendo nel discorso anche la ricetta della peperonata. Ma alla fine il comizio si fece. Alla conclusione,Gigi scese dal palco. L'aggressore (non più Biscardi, in quanto doveva partecipare alla trasmissione di Gene Gnocchi), fido uomo del partito, si avvicinò cautamente alla barricata finta (era fatta di cartongesso). Gigi lo guardò e cominciò a sudare freddo. L'aggressore tese il braccio per scagliare il fendente. Ma un vecchietto, vedendolo, lo colpì in mezzo alle gambe con un bastone, decorato con la testa di cervo (corna comprese). Gigi vide impotente come la calca di vecchietti si accaniva sull'aggressore, guidati dal vecchio di prima. Alla fine dovette intervenire lui nella calca, prendendosi molti pugni. Risultato della manifestazione: per il finto aggressore 60 gg di prognosi, per il vecchietto invece nomina come capo della scorta di Berlusconi.
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