
Emilio si avviò velocemente per le scale: la notizia era incredibile e doveva pubblicarla subito al tg straordinario. Berlusconi era stato attaccato. Non appena fu arrivato al suo camerino, chiese al suo schiavetto:"Cosa sappiamo precisamente dell'attenato?"."Sembra che sia stato colpito con una statuetta appuntita del Duomo da uno squilibrato-disse- e sembra abbia un bel po' di ferite sulla faccia". Emilio sembrò alquanto deluso:"Tutto qui? Un graffio e qualche dente rotto? Nessun braccio staccato o qualche occhi pendente o qualche tentativo di scalpo?". Lo schiavettò disse di no. "Dovrò pensarci io, allora- disse- come al solito". Il tg partì ed Emilio tutto truccato e ben vestito improvvisò lanciando in aria i fogli:"Attentato !!!!". "Il presidente del Consiglio, mentre a Milano distribuiva doni natalizi in anticipo di due settimane a orfanelli e ex-comunisti, è stato sfigurato da un oggetto contundente lanciato da uno squlibrato. Secondo stime iniziali, l'oggetto sarebbe una copia in pietra del faldone del processo Mills di 12534 pagine a cui non sarebbero stati tolti e levigati gli spigoli vivi, mentre l'attentatore sembra essere un giudice battente bandiera dell'Unione Sovietica di Cernusco sul Naviglio, che appena preso avrebbe esclamato"Tutti i poteri ai soviet dell' hinterland". Berlusconi sarebbe stato poi soccorso dall'arcangelo Bondi e portato i volo al San Raffaele. Ricordiamo che a causa della precarietà delle notizie, ci potrebbero essere delle piccolo sviste nel racconto. Ma siamo quasi sicuri qui alla redazione che sia andata così". Emilio finì qui e pensò :"Però! Ci so ancora fare!"
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