
Maurizio, sentita la notizia, non stava più in piedi: Berlusconi era stato attaccato. Chiamò Paolo e disse :" Whè, Paolo! Non sai mica dove hanno portato il Presidente?"."Mi pare al San Raffaele. Ma la situazione è tragica, Maurizio, molto tragica. E non so neanche come sta, perchè non gli sto vicino. Ti rendi conto :se tira le cuoia siamo col culo a terra. Col culo a terra! Capito?!". Lui cercò di consolarlo ma si rendeva conto che la situazione era effettivamente seria e veramente brutta. Riprese fiato e disse:" Tu sei lì già?"."Si, sono qui da 20 minuti". "Aspetta allora- disse- arrivo". Prese la macchina e si diresse velocemente all'ospedale. Ma nella sua mente si fece largo immediatamente una idea mostruosa: nel caso dell'impensabile, sarebbe dovuto passare con il Pd. "Il Pd" pensò. Cioè i comunisti quelli che fino a poco tempo prima erano i nemici. All'ospedale trovò Paolo e Fabrizio in attesa sulla porta. Guardò Fabrizio in faccia e pensò:" Minchia, questo non lo posso proprio vedere, c'ha la stessa faccia di cazzo dell'imperatore di Star Wars!".
Fece buon viso a cattivo gioco e disse :" Ciao Paolo, salve onorevole!". Fabrizio lo salutò distrattamente. Paolo e Maurizio cominciarono a discutere: " Il Presidente? Come sta?". "Mah, non lo sappiamo, i medici se lo tengono e noi non sappiamo niente. Maurizio, io ci ho pensato: se quel nano tira le cuoia, qualsiasi cosa abbia, non voglio finire con lui nella fossa. Siamo fregati, capisci! Bisogna trovare un altro partito e cercare di rimanere a galla. Tu ci hai pensato?". " Si- disse Maurizio- ci ho pensato, forse vado con il Pd: insomma, non gli ho mai attaccati tanto e poi conosco il figlio del cugino del sottosegretario generale del distretto di Latina.". "Beato te! Se quel parrucchino ambulante muore lo sai con chi dovrei andare a finire, sempre se mi vogliono?". Maurizio disse no. "Andrò a finire con Di Pietro. Dopo tutto che gli ho detto...". Il dottore uscì però in quel momento e disse:" Signori onorevoli. Niente paura, il Premier sta bene." Tutti tirarono un sospiro di sollievo e Maurizio pensò:"La prossima volta sarà meglio farsi trovare pronti".
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