Nuova veste al Marco's blogONE. La politica e l'attualità come non la state più ricevendo in tv.
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Buona permanenza,
La Redazione
Al momento attuale, a quale di queste personalità dareste la vostra fiducia?
domenica 20 dicembre 2009
Appello alla salvaguardia della Repubblica
Lo strano caso di Silvio: ovvero il Cavaliere perde il pelo ma non il vizio
- L'oggetto che l'ha colpito ha avuto un curioso urto elastico, quasi fosse stato di gomma. Peraltro era nero, e non beige come ci hanno sempre mostrato.
- L'oggetto non è mai stato trovato o recuparato o fatto vedere in tv. Perchè?
- Berlusconi subito dopo l'attentato aveva a portata di mano una busta nera, cos'era? E perchè in quei pochi secondi prima di mettersela sul volto non si è notato alcun graffio o lesione.
- Il premier ha riportato la rottura del setto nasale (strano però, non usciva sangue e quel poco che c'era sembrava già seccato, il che è impossibile) quella di due denti ma, miracolosamente, non quella dello zigomo, su cui è stato colpito. E, ancora più incredibile, non ha riportato neanche un ematoma alla palpebra, che invece, a rigor di logoca, si sarebbe dovuta impregnare, come una spugna, di sangue.
- Anche più strano è il fatto che Berlusconi sia stato aiutato dopo il colpo a salire sul predellino della macchina: inconcepibile, perchè si sarebbe gratuitamente esposto ad un possibile secondo lancio. Quasi come già sapesse che non ce ne sarebbe stato un altro.
- Ultimo miracolo, la camicia non era sporca di sangue, neanche la cravatta e neanche la mano con cui si è asciugato.
San Silvio colpisce ancora.
sabato 19 dicembre 2009
Il satyricon IV: emulazione
Gigi aveva capito che era finita. L'attacco a Berlusconi avrebbe segnato la fine del suo partito. Bisognava fare qualcosa per pareggiare l'effetto. Riuniti i vertici del partito, decisero che l'unica scelta possibile per riprendere quota nei sondaggi era un tenattivo di emulazione. Questo poneva però alcuni inquietanti interrogativi:
- Gigi si sarebbe dovuto far colpire appositamente. Era alquanto preoccupato per il dolore, ma per il partito decise di sacrificarsi.
- Bisognava trovare uno abbastanza pazzo da gettare un oggetto appuntito e rischiare allo stesso tempo l'ergastolo. A votazione segreta si decise che l'aggressore sarebbe stato Biscardi.
- Non avendo statuette del Duomo a portata di mano si doveva decidere se: 1) dirigersi a Milano e comprarne una da un abusivo, 2) accontentarsi di qualcosa di locale. Si sarebbe deciso poi di optare per un pupazzo gigante di Babbo Natale.
Alla fine, dopo aver concluso il piano, si decise di passare all'azione. Si convocò in fretta e furia un comizio in piazza, attirandosi anche le ire del sindaco. Furono diramati immediatamene 200 inviti alla cittadinanza per partecipare. Risposero in 50, peraltro anziani che credevano di trovarsi al concerto di Franco Battiato. Fu convocato immediatamente il compositore di discorsi che, colto alla sprovvista, dovette improvvisare, inserendo nel discorso anche la ricetta della peperonata. Ma alla fine il comizio si fece. Alla conclusione,Gigi scese dal palco. L'aggressore (non più Biscardi, in quanto doveva partecipare alla trasmissione di Gene Gnocchi), fido uomo del partito, si avvicinò cautamente alla barricata finta (era fatta di cartongesso). Gigi lo guardò e cominciò a sudare freddo. L'aggressore tese il braccio per scagliare il fendente. Ma un vecchietto, vedendolo, lo colpì in mezzo alle gambe con un bastone, decorato con la testa di cervo (corna comprese). Gigi vide impotente come la calca di vecchietti si accaniva sull'aggressore, guidati dal vecchio di prima. Alla fine dovette intervenire lui nella calca, prendendosi molti pugni. Risultato della manifestazione: per il finto aggressore 60 gg di prognosi, per il vecchietto invece nomina come capo della scorta di Berlusconi.
venerdì 18 dicembre 2009
Il satyricon III: il partito dell'amore
martedì 15 dicembre 2009
Il satyricon II: commiato
lunedì 14 dicembre 2009
Il satyricon: attentato
Avviso politico speciale
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