I giornalisti nuovamente attaccati, altre profezie macabre rivolte a "El Pais", visibile imbarazzo del premier spagnolo Zapatero, nuova mortificazione internazionale per l'Italia (a vedere quello che oggi scrivono i giornali esteri): tutto questo è stato Silvio Berlusconi ieri alla Maddalena, nell'incontro ufficiale con la presidenza spagnola.
Appena arrivato, in compagnia di Zapatero, invita il premier straniero a non rilasciare interviste ai giornalisti, perchè "non raccantano la verità, quindi sono cattivi". Poi incalzato dalle domande del quotidiano iberico "El Pais", arriva ad affermare che le bugie, gli inganni e i tradimenti congiurati da questo giornale lo porteranno al fallimento, scatenando l'ovvio imbarazzo nello staf spagnolo. Inoltre, non solo "El Pais", ma anche tutti gli altri quotidiani esteri, sia continentali che d'oltre Manica, vengono attaccati e accusati di voler delegittimare il governo ("The Times" scriverà l'indomani "Rome burns" ovvero "Roma brucia", per sottolineare la gravità del danno causato all'Italia a livello internazionale). Zapatero , all'uscita dalla residenza berlusconiana, ribadisce di non voler rilasciare dichiarazioni per "rispetto istituzionale" e "per cortesia", il che vuol dire: meglio che ci stiamo zitti.
Largo spazio viene anche dato alla vicenda della escort di Palazzo Grazioli: "La D'Addario rischia 18 anni di galera, se va avanti in questo modo". Poi difende pubblicamente e a petto alto (per quanto in alto possa sporgere il suo petto) che è lui, Silvio Berlusconi, "sinceramente" il miglior premier italiano da 150 anni (il che vuol dire che si ritiene anche meglio dei Borboni, visto che 150 fa non c'era l'Italia unita).
Insomma in Sardegna un Berlusconi a tutto campo che a rimediato all'Italia una delle peggiori figure a memoria d'uomo.
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