Non c'è più religione, neanche nel il Tg1. Ogni volta che lo guardo non riesco a trovare una sola notizia che valga la pena ascoltare. E' una macchina orribile: si nutre di stragi e vomita servizi futili e di poca importanza. E la gente ne è comunque ammaliata. Non riesce a togliere gli occhi di dosso al televisore, pensando che quello che stanno vedendo sia un telegiornale normale: ma ovviamente non è così. Lo si nota già guardando un volto abbastanza noto del settore: Paolo Di Giannantonio, un'uomo che per tutte le gaffe fatte avrebbe meritato il licenziamento almeno una dozzina di volte. Ma questo genere di informazione , con questo genere di servizi e questo genere di conduttori è proprio quello che lo Squalo (così viene soprannominato Augusto Minzolini) ama nel suo palinsesto: tette e cagnolini, ricordano quello che scrisse Michele Serra su Venerdì di Repubblica. "E' questo il nuovo modello che bussa alle porte della Rai": oggi diremmo "parole sante".
Nuova veste al Marco's blogONE. La politica e l'attualità come non la state più ricevendo in tv.
Mappa del blog
Vi consigliamo di visitare il blog in lungo e in largo: i post sono collocati nella parte centrale, mentre ci sono a lato altre funzionalità del blog (ricerca, link consigliati, particolarità di Marco's blogONE) e sotto le curiosità storiche del giorno, le news italiane di otto differenti testate italiane (tra cui La Repubblica, Il Corriere della Sera e la Stampa) e la videoteca, con alcuni filmati di Beppe Grillo.
Buona permanenza,
La Redazione
Al momento attuale, a quale di queste personalità dareste la vostra fiducia?
sabato 19 settembre 2009
martedì 15 settembre 2009
Trivia Simpson: quali di queste cose Boe non ha mai fatto?
Incredibile ma vero, tutti avete dato la risposta esatta!!! Mi complimento con voi, perchè avete dimostrato di essere veri esperti, affermando che Boe non ha mai coltivato funghi allucinogeni!
Alla prossima
Etichette:
Boe,
funghi allucinogeni,
trivia simpsons
domenica 13 settembre 2009
Scuola: aumenta il tempo pieno, ma per gli insegnanti
Alcuni giorni fa la Ministra Gelmini, trionfante, affermava che la sua riforma scolastica ha già riportatato un enorme risultato: infatti grazie al maestro prevalente (ma non era unico?!) il tempo pieno non solo è diminuito ma è persino aumentato. Inoltre è stato garantito a tutti i supplenti annuali (cioè i precari annuali) un anno di paga, come se lavorassero.
A vedere così la situazione sembrerebbe che la riforma abbia effettivamente portato a dei progressi, ma è veramente così?
Esaminiamo il primo punto, e cioè l'aumento del tempo pieno: questo è effettivamente aumentato, ma per merito dei genitori che lo hanno richiesto per i loro figli. La riforma in sè per sè ne avrebbe dovuto prevedere l'abbattimento, ma invece, sull'onda delle grandi proteste dello scorso anno, fu deciso di gestire l'utilizzo del tempo pieno a discrezione delle singole scuole, in base alla domanda dei genitori, con l'effetto di una grande richiesta di questo piano formativo, per la paura che la ministra si rimangiasse nuovamente la parola. Ma il guaio vero è stato fatto da un altro punto di vista: il maestro unico (unico, poichè non si parla di maestro prevalente nei fogli della riforma) non riuscirà da solo a gestire la classe e insegnare allo stesso tempo, con il risultato di diventare più che altro un baby-sitter, attento a far in modo che i bambini non si facciano male.
Il secondo punto invece riguarda la paga per i supplenti annuali: ebbene questa non è altro che il sussidio di disoccupazione che per legge deve essere dato ai supplento annuali, quindi niente di nuovo sotto il sole. Il fatto nuovo è che questo sussidio sarà esteso ad una quantità impressionante di precari, in quanto le chiamate mancate ai suddetti supplenti (e cioè i licenzamenti) sono stati 20.000. Un numero enorme che mai si era registato prima e che è dovuto alla quantità immane di cattedre tagliate per i supplenti annuali, vicino a quasi l'83%.
Il tempo pieno aumenta, quindi, ma per gli insegnanti e a casa.
sabato 12 settembre 2009
Avviso politico n°1
Oggi ho ricevuto un commento da parte di un anonimo (probabilmente un vigliacco, visto che non ha voluto neanche specificare il suo nome) che mi "invitava" a non parlare più di Berlusconi, in una maniera che non posso riferire per ovvi motivi. Se questi sono i frutti del mio lavoro, ne sono contento, perchè significa che qualcosa si sta muovendo. Buona permanenza nel blog.
Etichette:
Avviso politico,
Berlusconi,
minaccie
Silvio Horror Picture Show
I giornalisti nuovamente attaccati, altre profezie macabre rivolte a "El Pais", visibile imbarazzo del premier spagnolo Zapatero, nuova mortificazione internazionale per l'Italia (a vedere quello che oggi scrivono i giornali esteri): tutto questo è stato Silvio Berlusconi ieri alla Maddalena, nell'incontro ufficiale con la presidenza spagnola.
Appena arrivato, in compagnia di Zapatero, invita il premier straniero a non rilasciare interviste ai giornalisti, perchè "non raccantano la verità, quindi sono cattivi". Poi incalzato dalle domande del quotidiano iberico "El Pais", arriva ad affermare che le bugie, gli inganni e i tradimenti congiurati da questo giornale lo porteranno al fallimento, scatenando l'ovvio imbarazzo nello staf spagnolo. Inoltre, non solo "El Pais", ma anche tutti gli altri quotidiani esteri, sia continentali che d'oltre Manica, vengono attaccati e accusati di voler delegittimare il governo ("The Times" scriverà l'indomani "Rome burns" ovvero "Roma brucia", per sottolineare la gravità del danno causato all'Italia a livello internazionale). Zapatero , all'uscita dalla residenza berlusconiana, ribadisce di non voler rilasciare dichiarazioni per "rispetto istituzionale" e "per cortesia", il che vuol dire: meglio che ci stiamo zitti.
Largo spazio viene anche dato alla vicenda della escort di Palazzo Grazioli: "La D'Addario rischia 18 anni di galera, se va avanti in questo modo". Poi difende pubblicamente e a petto alto (per quanto in alto possa sporgere il suo petto) che è lui, Silvio Berlusconi, "sinceramente" il miglior premier italiano da 150 anni (il che vuol dire che si ritiene anche meglio dei Borboni, visto che 150 fa non c'era l'Italia unita).
Insomma in Sardegna un Berlusconi a tutto campo che a rimediato all'Italia una delle peggiori figure a memoria d'uomo.
giovedì 10 settembre 2009
Berlusconi: il nuovo marchese del Grillo
Chi di voi ha visto "Il Marchese del Grillo", famosissimo film con Alberto Sordi, ambientato a fine '700?
Spero in molti, perchè adesso, ripensandoci, le similitudini con Berlusconi si sprecano: entrambi sono famosi per le loro avventure galanti, entrambi disprezzano il popolo (per quanto Berlusconi possa far credere il contrario) ed entrambi si sentono protetti grazie ad un'aura di potere che per il Marchese derivava dal suo status sociale, mentre per Berlusconi dalla carica che ricopre.
Direte voi lettori: questo che significa?Perchè paragonare queste due personalità?
Per un motivo molto semplice: perchè entrambe sono fittizie, cioè sono personaggi che in pubblico celano questi aspetti del loro carattere, facendo apparire tutto il contrario.
Ecco perchè Berlusconi riesce ancora ad abbagliare le folle: lui le inganna con false promesse, che si perdono nella notte dei tempi (era il 1994 e affermava:"Daremo lo stipendio alle casalinghe"). E poi proprio come il Marchese del Grillo si prende gioco della gente ingenua, la sfrutta e quando non serve più la getta via (l'ultimo caso, mi duole dirlo, è quello del compianto Mike Bongiorno, cacciato da Mediaset da un giorno all'altro). Insomma i due personaggi sono da questo punto di vista pienamente sovrapponibili, ma forse anche da un altro punto, che Berlusconi probabilmente non ammetterà mai: il motto. Perchè probabilmente entrambi guardando le folle dicono:"io so' io e voi nun siete un cazzo".
mercoledì 9 settembre 2009
E Beppe Grillo disse: contrordine!
Come voi saprete, Beppe Grillo sta ottenendo la tessera del PD per cercare di aspirare alla segreteria del partito, con il nobile intento di riportare la politica sui giusti binari. Ora, nonostante Beppe Grillo sia considerato da molti tra i migliori candidati che si siano presentati alla guida della segreteria di un partito negli ultimi 20 anni, ci sono da fare delle considerazioni.
Per cominciare Beppe Grillo ha sempre affermato di non voler assolutamente fondare un partito nè entrare in uno già esistente, in quanto sono sempre stati definiti da lui corrotti e inefficienti. Proprio su questa linea di pensiero Grillo ha lanciato le Liste Civiche a Cinque Stelle, che a suo dire avrebbero dovuto portare ad un "nuovo rinascimento"(come scitto nel suo blog). E allora perchè avviare una campagna politica per la segreteria di un partito che lui stesso ritiene più vicino a Berlusconi che a Di Pietro?
In secundis, perchè proprio il PD? Ci sono molti altri partiti che hanno idee molto più vicine alle sue (sostegno alla giustizia e salvaguardia della natura), come ad esempio IDV, Radicali e Verdi. Non sarà stato attratto dalla grandezza del partito piuttosto che dalla grandezza degli ideali?
In fine, non ha paura di tradire molti sui sostenitori andandosi ad annegare da solo nell' immenso oceano della politica italiana? Perchè proporre una nuova stategia che si basa sull'inverso di quello che ha sempre affermato e che gli ha fatto ottenere il suo consenso?
La risposta ancora non c'è e in molti, molti di più di quanto si possa credere, la aspettano.
Etichette:
Beppe Grillo,
IDV,
Liste Civiche a 5 Stelle,
PD,
perchè,
primarie,
Radicali,
Segreteria del partito,
Verdi
L'editoriale: lo stato preventivo
In tutti i Paesi del mondo un Presidente del Consiglio indagato per vari reati a suo carico, tra cui corruzione e induzione alla prostituzione, si sarebbe sicuramente dimesso e la sua faccia non sarebbe apparsa per molto tempo nè su giornali nè su televisioni, solo per il grado di vergogna legato a quel personaggio.
Allora perchè in Italia Berlusconi sopravvive? La domanda se la saranno fatti in tanti ed effettivamente una risposta c'è: perchè l'Italia è l'unica democrazia (democrazia?!) del mondo in cui il governo controlla l'opinione pubblica e dove l'opinione pubblica non ha nessuna possibilità di controllare i governanti. La gente viene costantemente lasciata fuori dall'informazione pura ed equa in quanto i grandi mass-media italiani non sono mai liberi: se prendiamo ad esempio i giornali, ogni giornale per sopravvivere si affida ad un protettore politico in modo tale da rimanere sempre in piedi: osservando trasversalmente alcune testate, si noterà che L'Altro di Sansonetti è molto vicino all'area rossa della politica e da questa è sostenuto; La Repubblica, forse l'unico giornale a garantire un livello di informazione alta, è sostenuto politicamente e non solo dai gruppi anti-Berlusconiani; Avvenire e L'Osservatore Romano sono fortemente sostenuti poiticamente dagli ex-democristiani; e dulcis in fundo il Giornale e Libero sono sostenuti dai Berlusconiani, così come anche il Corriere della Sera, che fa parte del gruppo Rizzoli-Larusso, di proprietà di Berlusconi (e anche questa acquisizione le ipotesi di reato rimangono). Per quanto riguarda la televisione 5 canali su 7 appartengono di fatto a Silvio Berluscon; gli altri due (Raitre e La7) stanno trovando serie difficolta a proseguire (non a caso su La7 è stato sospeso il programma satirico di Maurizio Crozza e su Rai3 ci sono seri dubbi sulla partenza della nuova stagione di Report). L'unico porto franco dell'informazione è internet e non è un caso che i politici lo osteggino.
Insomma in Italia chi fa politica controlla che gli altri non vengano a sapere mai di quello che succede: tutto deve restare nascosto perchè la casta non sia toccata. E anche quando qualcosa filtra, si sminuisce l'accaduto o perfino si arriva a girare la notizia passando da aggressori ad aggrediti. Questo Stato è quindi preventivo: insabbia tutto prima che si possa venire a sapere. E il contollo dei mass-media è solo il primo passo.
Etichette:
Berlusconi,
canali tv,
censura,
controllo mass-media,
giornali,
insabbiatura,
L'editoriale,
opinione pubblica
martedì 8 settembre 2009
Omaggio a Mike Bongiorno (1924-2009)
Con lui scompare una delle figure più autorevoli della televisione... scompare un vero presentatore, sempre onesto e molto preparato, mai avido del successo o della fama personale.
Etichette:
epitaffio,
Mike Bongiorno,
ricordo
Premio Marco's blogONE: gli eroi dimenticati dell'Iran
Il premio questo mese viene assegnato a tutte le persone che in giugno e luglio hanno manifestato il proprio sdegno per la rielezione truffata di Ahmadinejad come presidente iraniano. Come sempre succede ai veri eroi, che mai vanno in cerca delle luci della ribalta e della popolarità, sono stati presto dimenticati. Ecco perchè il blog gli rende omaggio con il premio di settembre.
Etichette:
Iran,
manifestazione,
Premio Marco's blogONE,
rivolte
domenica 6 settembre 2009
Si riapre!!!!
Iscriviti a:
Post (Atom)
Archivio blog
-
▼
2009
(114)
-
▼
settembre
(11)
- Tg1: necrologio commemorativo e canale di sfilate
- Trivia Simpson: quali di queste cose Boe non ha ma...
- Scuola: aumenta il tempo pieno, ma per gli insegnanti
- Avviso politico n°1
- Silvio Horror Picture Show
- Berlusconi: il nuovo marchese del Grillo
- E Beppe Grillo disse: contrordine!
- L'editoriale: lo stato preventivo
- Omaggio a Mike Bongiorno (1924-2009)
- Premio Marco's blogONE: gli eroi dimenticati dell'...
- Si riapre!!!!
-
▼
settembre
(11)
Iscriviti a BannerGratis: lo scambio banner di Mr.Webmaster!