L'inchiesta per illeciti nella sanità barese vede aumentare di molto il numero dei presunti indagati. Tra questi figura sempre il manager Tarantini e molte società collegate con lui, tra le quali quella appartenete agli Intini, famiglia altolocata di Noci, centro industriale ed economico vicino Bari.
Tutte sono considerate, sia le società appaltate che appaltatrici, legate a doppio filo con gli esponenti di spicco dell'inchiesta, tra i quali figurerebbe anche l'ex premier Massimo D'Alema, ce avrebbe investito o sostenuto anche considerevolmente le aziende nei bandi di gare truccati. Più l'indagine va aventi più il numero dei coinvolti aumenta, arrivando a toccare sempre più gli alti papaveri della politica pugliese. E probabilmente proprio per questo motivo il governatore della Regione Puglia Nicki Vendola ha deciso di azzerare totalmente la giunta,richidemdo le dimissioni di tutti i membri, dopo che l'inchiesta aveva toccato i consiglieri con deleghe alla sanità (e non solo). La nuova giunta sarà probabilmente decisa nei prossimi giorni, ma è probabile anche che il leader di Sinistra e Libertà decida di aspettare ancora ulteriori sviluppi nelle indagini e relativi nuovi indagati.
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