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Vi consigliamo di visitare il blog in lungo e in largo: i post sono collocati nella parte centrale, mentre ci sono a lato altre funzionalità del blog (ricerca, link consigliati, particolarità di Marco's blogONE) e sotto le curiosità storiche del giorno, le news italiane di otto differenti testate italiane (tra cui La Repubblica, Il Corriere della Sera e la Stampa) e la videoteca, con alcuni filmati di Beppe Grillo.



Buona permanenza,



La Redazione







Al momento attuale, a quale di queste personalità dareste la vostra fiducia?

sabato 27 febbraio 2010

Un reciproco gioco di specchi...

Berlusconi ha scoperto la corruzione. Avrebbe dovuto conoscerla già, però, visto che quella l'ha portato al potere (scoperta di Tagentopoli nda ). Ora ci si interroga, di conseguenza, sul perchè della corruzione stessa: come è possibile che si sia verificata? La verità è che l'Italia stessa mal sopporta le leggi a cui sottostà, cioè è per natura incline alla corruzione: ovunque, e molto nitidamente, si va avanti per raccomandazioni, accordi e altro che è apertamente illegale, anche nel nostro piccolo quotidiano. Facciamo un esempio: se un uomo dovesse salire sul tetto della sua abitazione, cosa farebbe? Ovviamente rispondereste:"Prende una scala e sale". Giusto, per gli italiani. In Germania, infatti, prima di salire sul tetto si mettono l'imbragatura di sicurezza e l'elmetto salvavita e poi salgono con molta cautela. E' solo un fatto di mentalità diversa? Non solo, perchè in Italia nessuno vigila e questo perciò accade molto di frequente. A questo punto facciamo il passa avanti decisivo: questa società chi può eleggere al governo? Un autentico democratico repubblicano? Macchè, elegge Berlusconi, sapendo che tutto andrà avanti così come la stessa società vuole. Siamo noi ad aver prodotto Berlusconi e non viceversa. E a molti va benissimo così.

mercoledì 10 febbraio 2010

L'editoriale : i sempliciotti di Grillo

Tra i Grilliani c'è perplessità. Non riescono a capacitarsi di come Tonino Di Pietro abbia appoggiato la candidatura di De Luca alla regione Campania. Si chiedono:" Ma non è un pluri pregiudicato? Non è stato già condannato anche per reati di mafia?". Uno addirittura ha detto: "Sono profondamente traumatizzato da quanto è avvenuto".Peggio di Morgan, forse. Ma a questo punto che lezione si può trarre sui grilliani? Probabilmente si può dire che sono sempliciotti e non si accorgono di come la politica non sia solo l'arte dell'amministrazione dello stato ma anche quella del compromesso. Se Di pietro non avesse accettato, ora l'Idv si troverebbe isolata in Parlamento e così accade sempre e sempre, probabilmente, accadrà. Ancora una volta il Movimento di Grillo si rivela per quello che è: un movimento di popolo che, apparte la dittatura rivoluzionaria, non ha molte strade per arrivare al potere e cambiare l'Italia. Velleitari. Almeno il Grillo originario si distingue per quello che dice e che fa: i suoi sostenitori dovrebbero predere molto più esempio da lui.

domenica 7 febbraio 2010

E Genchi ci dette ragione...

Incredibile ma vero, la denuncia fatta da noi ha riscosso simpatizzanti. Ultimo in ordine di tempo è l'ex consulente informatico Gioacchino Genchi, che proprio come Marco's blogONE, si è basato sui fatti della rete per la sua critica all'"attentato" a Berlusconi. Ribadiamo che le nostre non sono accuse precise ma una presa di posizione netta su un fatto, a nostro parere, ancora molto strano.

domenica 24 gennaio 2010

E alla fine furon primarie...

Le primarie contrappongono due personaggi diversi: uno, Vendola, che era uno sconosciuto alle elezioni del 2005 e vinse. Ora si è guadagnato il rispetto dei pugliesi portando la regione tra le più virtuose d'Italia e investendo in energie rinnovabili e in una politica pulita (attirando così molti giovani). Il secondo, Boccia, è un illustre sconosciuto che si presentò alle primarie del 2005 dicendo di voler privatizzare l'acqua. E per questo perse. Ora, a 5 anni di distanza, si rivota per decidere se Vendola continuerà a governare, nel caso in cui vinca oltre alle primarie anche le elezioni (senza però contare sull'Udc, la cui politica dei due forni stavolta non aiuta) o se questo sconosciuto, sostenuto però da D'Alema, Bersani, Casini e forse anche preferito dal Pdl, riuscirà a strappargli lo scettro del centro-sinistra e a condurre una politica probabilmente statica e neutrale. Vendola fa paura perchè ha il coraggio di cambiare, Boccia piace perchè sicuramente non lo farà. Quindi in via del tutto eccezionale Marco's blogONE si schiera con Vendola, per fare in modo che il destino della Puglia non si perda in tangenti e fondi neri. A Boccia diciamo :Absit iniuria verbis!, ma non sei l'uomo giusto.

domenica 20 dicembre 2009

Appello alla salvaguardia della Repubblica

Perchè Berlusconi ha simulato un'aggressione? Questa è stata un domanda frequente rivoltami. Il perchè potrebbe essere inquietante. Ma facciamo un passo indietro per capire meglio. Nel 1920-21 l'Italia era scossa da gravi sommovimenti sociali: attacchi, rivolte, scioperi... A farli erano i contadini e gli operai che, vivendo ai limiti della fame, rivendicavano una situazione migliore. In quegli anni nacque il Movimento dei Fasci di Combattimento (futuro partito fascista) ad opera di Benito Mussolini. Gli aderenti, riuniti in squadracce d'assalto, cominciarono a produrre nuovi disordini sociali, dando però la colpa ai contadini. Riuscirono a farsi credere e a prendere il potere nel 1922. Ecco, il piano di Berlusconi potrebbe essere non dissimile da questo e presto, con la scusa dell'aggressione, potrebbe scomparire l'opposizione di governo, sia su Internet sia in Parlamento. Ecco perchè dico: DIFENDIAMO LA REPUBBLICA ITALIANA E LA COSTITUZIONE, SEMPRE E ORA PIU' CHE MAI!

Lo strano caso di Silvio: ovvero il Cavaliere perde il pelo ma non il vizio

Negli ultimi giorni grandi uomini politici si sono precipitati a visitare Berlusconi al San Raffaele (che dista 10 km dal luogo dell'attenato, mentre sarebbe stato più facile portarlo al Fatebenefratelli, a solo 1 km). Ma cosa direbbero se, come è molto probabile, il caso è tutta una montatura? Infatti bisogna notare alcune cose:
  1. L'oggetto che l'ha colpito ha avuto un curioso urto elastico, quasi fosse stato di gomma. Peraltro era nero, e non beige come ci hanno sempre mostrato.
  2. L'oggetto non è mai stato trovato o recuparato o fatto vedere in tv. Perchè?
  3. Berlusconi subito dopo l'attentato aveva a portata di mano una busta nera, cos'era? E perchè in quei pochi secondi prima di mettersela sul volto non si è notato alcun graffio o lesione.
  4. Il premier ha riportato la rottura del setto nasale (strano però, non usciva sangue e quel poco che c'era sembrava già seccato, il che è impossibile) quella di due denti ma, miracolosamente, non quella dello zigomo, su cui è stato colpito. E, ancora più incredibile, non ha riportato neanche un ematoma alla palpebra, che invece, a rigor di logoca, si sarebbe dovuta impregnare, come una spugna, di sangue.
  5. Anche più strano è il fatto che Berlusconi sia stato aiutato dopo il colpo a salire sul predellino della macchina: inconcepibile, perchè si sarebbe gratuitamente esposto ad un possibile secondo lancio. Quasi come già sapesse che non ce ne sarebbe stato un altro.
  6. Ultimo miracolo, la camicia non era sporca di sangue, neanche la cravatta e neanche la mano con cui si è asciugato.

San Silvio colpisce ancora.

sabato 19 dicembre 2009

Il satyricon IV: emulazione

Gigi aveva capito che era finita. L'attacco a Berlusconi avrebbe segnato la fine del suo partito. Bisognava fare qualcosa per pareggiare l'effetto. Riuniti i vertici del partito, decisero che l'unica scelta possibile per riprendere quota nei sondaggi era un tenattivo di emulazione. Questo poneva però alcuni inquietanti interrogativi:

  1. Gigi si sarebbe dovuto far colpire appositamente. Era alquanto preoccupato per il dolore, ma per il partito decise di sacrificarsi.
  2. Bisognava trovare uno abbastanza pazzo da gettare un oggetto appuntito e rischiare allo stesso tempo l'ergastolo. A votazione segreta si decise che l'aggressore sarebbe stato Biscardi.
  3. Non avendo statuette del Duomo a portata di mano si doveva decidere se: 1) dirigersi a Milano e comprarne una da un abusivo, 2) accontentarsi di qualcosa di locale. Si sarebbe deciso poi di optare per un pupazzo gigante di Babbo Natale.

Alla fine, dopo aver concluso il piano, si decise di passare all'azione. Si convocò in fretta e furia un comizio in piazza, attirandosi anche le ire del sindaco. Furono diramati immediatamene 200 inviti alla cittadinanza per partecipare. Risposero in 50, peraltro anziani che credevano di trovarsi al concerto di Franco Battiato. Fu convocato immediatamente il compositore di discorsi che, colto alla sprovvista, dovette improvvisare, inserendo nel discorso anche la ricetta della peperonata. Ma alla fine il comizio si fece. Alla conclusione,Gigi scese dal palco. L'aggressore (non più Biscardi, in quanto doveva partecipare alla trasmissione di Gene Gnocchi), fido uomo del partito, si avvicinò cautamente alla barricata finta (era fatta di cartongesso). Gigi lo guardò e cominciò a sudare freddo. L'aggressore tese il braccio per scagliare il fendente. Ma un vecchietto, vedendolo, lo colpì in mezzo alle gambe con un bastone, decorato con la testa di cervo (corna comprese). Gigi vide impotente come la calca di vecchietti si accaniva sull'aggressore, guidati dal vecchio di prima. Alla fine dovette intervenire lui nella calca, prendendosi molti pugni. Risultato della manifestazione: per il finto aggressore 60 gg di prognosi, per il vecchietto invece nomina come capo della scorta di Berlusconi.


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