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Vi consigliamo di visitare il blog in lungo e in largo: i post sono collocati nella parte centrale, mentre ci sono a lato altre funzionalità del blog (ricerca, link consigliati, particolarità di Marco's blogONE) e sotto le curiosità storiche del giorno, le news italiane di otto differenti testate italiane (tra cui La Repubblica, Il Corriere della Sera e la Stampa) e la videoteca, con alcuni filmati di Beppe Grillo.



Buona permanenza,



La Redazione







Al momento attuale, a quale di queste personalità dareste la vostra fiducia?

sabato 16 ottobre 2010

Ipse dixit padanus

"La Bresso sta rimontando nel riconteggio dei voti in Piemonte?
Allora al Nord le cose si metteranno male!"
Umberto Bossi, leader Lega Nord, si esprime sullo stravolgimento delle elezioni in Piemonte a causa del riconteggio sentenziato dal Tar

venerdì 15 ottobre 2010

Ipse dixit oeconomicus

"Se la riforma dell'università non subirà variazioni,
saremo costretti a tagliare oltre 20 corsi di laurea.
Ci sarà spazio per pochi posti a Medicina, pochi a Scienze
Infermieristiche, pochissimi, forse, a Odontoitria.
Il tutto perchè non abbiamo soldi e non abbiamo più i
ricercatori che possano tenere lezione in facoltà."
Antonio Quaranta, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Bari, si esprime così sulla nuova riforma proposta della Gelmini e da Tremonti.

martedì 12 ottobre 2010

Premio Marco's BlogONE

Questo mese viene nuovamente riassegnato il nostro premio, che è in realtà un attestato di vicinanza, solidarietà e/o approvazione nei confronti di una singola persona di un gruppo o di una organizzazione.
Questo mese il premio viene assegnato ai giornalisti calabresi che denunciano la n'drangheta senza usurfruire del servizio di scorta, nonostante ripetutamente minacciati o già aggrediti.

Ipse dixit tragicus

"E adesso si goda lo spettacolo, signor Ministro!!"
Un familiare dei 4 alpini uccisi in Afghanistan nei confronti del Ministro della Difesa, Ignazio "Diciamolo" La Russa

sabato 9 ottobre 2010

Ecce Padania!

La Padania. Una delle più classiche domande fatte in merito è: "che diavolo è la Padania?" Si, perchè in realtà, nella storia, questo atollo di cultura barbara millenaria (almeno così la definiscono i leghisti) non è mai stato riunito sotto uno stesso stato. Come poter allora classificare questa terra come qualcosa di omogeneo? In realtà la mitica Padania è un grande affare: l'unico esempio al mondo di tentativo di secessione effettuato con sciarpe, cappellini e orologi che segnano l'ora nel dialetto locale. E' l'unico tentativo planetario di autonomia portato attraverso l'elezione di una apposita miss (appunto Miss Padania, appuntamento a cui Bossi non manca mai) e cerimonie sacre, come i matrimoni celtici, celebrati da apposito druido, e benedizione dell'acqua del Po. Di effettivo, però, non c'è niente. La Lega ha appena votato il ddl su Roma Capitale, di fatto portando semmai la Padania ancora più legata allo stato centrale. Hanno sul tavolo una proposta di federalismo illeggibile (nel vero senso della parola e, ancora un ulteriore primato mondiale, senza cifre!) che farà il male di tutto il paese. Infine, paradossalmete, a causa di molte amministrazioni corrotte (nel senso legale del termine) guidate proprio da leghisti, hanno fatto rallentare il Nord e, probabilmente in modo involontario, "aiutato" il Sud a recuperare terreno. Insomma, la Lega, che si richiama ai valori dei mitici celti (che per esattezza, non hanno mai vissuto in Padania), ha portato il Nord ad uno stato peggiore di quello nel quale lo aveva trovato. Il colpo di grazia che lo farà collassare sarà probabilmente la tanto sperata secessione, allorquando questa mitica Atlantide Verde resterà senza quei pochi aiuti statali che la fanno sopravvivere.

venerdì 8 ottobre 2010

Ipse dixit ridiculus

"Mi minaccia??Allora sa che le dico, mi quereli, faccia quello che vuole ma lei è un mafioso, ecco!!"
"Io querelarla?Scherza! Mò mi devo mettere pure a perdere tempo con lei!"
Daniela Santanchè, ex finiana ora PdL, attacca Luigi De Magistris, IdV, ex giudice calabrese, spesso minacciato dalla n'drangheta, ad Annozero

giovedì 7 ottobre 2010

L'editoriale: a chi convengono le elezioni anticipate

Tutti ne parlano, ma concretamente non se ne fa niente. A chi convengono le elezioni?
Centro-destra:
Lega Nord: convengono moltissimo, perchè potrebbe assumere molto più potere su Berlusconi e il Pdl. Fino ad ora è il partito che ha maggiormente spinto per tornare alle urne.
PdL: non convengono. La crisi economica e soprattutto la perdita di posti di lavoro ha indebolito la maggioranza di governo. Sono coloro i quali tentano di protrarre la vita dell'attuale legislatura.
FLI: non tengono particolarmente alle elezioni. Essendo un partito giovane potrebbero non ottenere il 4% necessario per entrare almeno alla Camera. Appoggiano anche la proposta di un governo tecnico per cambiare l'attuale legge elettorale (il cosìdetto porcellum).
Centro:
UDC: non molto inclini ad un nuovo voto. Sebbene in crescita, sanno che in questo momento perderebbero molto a causa della loro immagine di profittatori (non a caso attuano una costante politica dei due forni).
Centro-sinistra:
PD: vorrebbe le elezioni ma vorrebbe anche cambiare la legge elettorale; come partito di massa ormai più spostato verso il centro he verso sinistra, preferirebbero un po' più di tempo per organizzare una seria alternativa a Berlusconi (più o meno un'altra quindicina di anni).
IdV: vuole elezioni il più presto possibile, ma cambiando prima necessariamente la legge elettorale. Riusciti a conquistare un certo consenso, non temono più come prima la soglia di sbarramento alle Camere.
Comunisti: praticamente spariti dopo il suicidio politico di Bertinotti anche nel secondo governo Prodi, sperano di prendere qualche voto.
Sopra:
Movimento 5 stelle: vuole elezioni per riformare profondamente l'Italia, cambiando la legge elettorale. Il suo programma di governo, da molti ritenuto estremista, è in realtà molto simile a quello presente in altri paesi europei.

Contraddizione ecclesiastiche

La Chiesa Cattolica Romana Vaticana ha definito fuori luogo l'assegnazione del Nobel per la Medicina al padre della fecondazione in vitro, definendo la scelta fuori luogo e contro natura. La stessa Chiesa aveva votato contro alla moratoria ONU per la depenalizzazione dell'omosessualità, compromettendo un documento che avrebbe potuto salvare centinaia di gay dalla pena di morte.
Si auspica che le alte gerarchie ecclesistiche ripassino bene il comandamento "non uccidere".

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