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Vi consigliamo di visitare il blog in lungo e in largo: i post sono collocati nella parte centrale, mentre ci sono a lato altre funzionalità del blog (ricerca, link consigliati, particolarità di Marco's blogONE) e sotto le curiosità storiche del giorno, le news italiane di otto differenti testate italiane (tra cui La Repubblica, Il Corriere della Sera e la Stampa) e la videoteca, con alcuni filmati di Beppe Grillo.



Buona permanenza,



La Redazione







Al momento attuale, a quale di queste personalità dareste la vostra fiducia?

domenica 31 maggio 2009

venerdì 29 maggio 2009

Sua eccellenza Bondi e la deriva assolutistica

Nell'ultima puntata di Ballarò, si è sviluppato un vergognoso battibecco tra Franceschini e Bondi.
Il primo, calmo e pacato, cercava di esporre le sue idee in merito al fallimento delle politiche berlusconiane. Il secondo andava letteralmente fuori di testa, cominciando a non rispettare più gli ospiti in studio, tra i quali anche Ezio Mauro, direttore de "La Repubblica". Pretendeva per altro di non dargli assolutamente del tu, poichè lui e Franceschini,diceva, non sono affatto amici.
Ora, l'episodio potrebbe finire qui e non fregherebbe niente a nessuno.
Ma è interessante notare come Bondi ha intimato (è proprio questa la parola giusta) al leader del PD di non dargli affatto del tu. In questo si riscontra una certa aria di superiorità, quasi da privilegiato nei confronti degli altri ospiti in studio. Un privilegio derivatogli direttamente dall'essere ministro, sembrerebbe.
Ma allora c'è da domandarsi se in questo perentorio comando non ci sia una certa deriva della politica, che comincia nuovamente (l'ultima volta fu con gli assolutismi ottocenteschi) a considerarsi una vera e propria casta, non soltanto economicamente ma anche idealmente, nel modo di ragionare. Tutto ciò allontana ancora di più i cittadini dalla politica ed alimenta un clima di profondo disprezzo per i governanti.
Per chi vuole, si può rileggere il post sulle rivoluzioni.L'attinenza è stretta.

giovedì 28 maggio 2009

I Simpsons in francobolli

Ora la famiglia più gialla del mondo è anche sui francobolli. Le poste statunitensi ne hanno infatti emesso il 7 maggio scorso oltre un miliardo per celebrare i vent'anni della famosissima serie tv.
La tiratura è stata lanciata negli studi della 20th Century Fox, proprietari dei diritti del cartoon.
I francobolli rappresentano i cinque componenti della famiglia Simpsons: Homer, Marge, Bart, Lisa e Maggie.
Per il direttore di United States Postes, James P. Cochrane, è un modo per riavvicinare nuovamente le giovani generazioni al collezionismo di francobolli, cioè alla filatelia. Comunque, si ritiene che il lancio sarà un successone, data l'enorme popolarità dei Simpsons.
Questo è un ulteriore successo per Matt Groening: nessun cartone animato è stato mai omaggiato con una tiratura celebrativa mentre era ancora in onda.
Il successo continua e non se ne vede la fine.

martedì 26 maggio 2009

Capiamo la filosofia: Kant e il criticismo

Non so in quanto fra voi abbiano a che fare con la filosofia, ma quelli che ne sanno qualcosa avranno sentito parlare ( spesso a malincuore ) di Immanuel Kant. Chi era costui? Era un filosofo, ovviamente, altrimento non staremmo parlando di filosofia. Costui era appassionato dell'uomo, come soggetto pensante, e per darne una definizione scrisse tre critiche, che sono alla base della sua filosofia, il criticismo. La prima è la Critica della ragion pura, e qui Kant analizza le possibilità da parte dell'uomo di conoscere. Lo riconosce come soggetto mentalmente limitato, capace di arrivare alla conoscenza del fenomeno, ma mai del noumeno, cioè dell'essenza di una cosa. Per lui era di fatto impossibile la metafisica. Inoltre, essendo i giudizi sintetici a priori, se manca il dato empirico di un oggetto è impossibile costituire delle scienze collegate, attraverso il passaggio dei tre livelli dell'intelletto ( Estetica, Analitica, Dialettica Trascendentale e i rispettivi a priori di ogni livello, cioè spazio, tempo e 12 categori logiche). Quindi oltre alla metafisica, non sono scienze la cosmologia, la teologia e la psicologia razionale.
Nella Critica della ragion pratica, analizza le possibilità che ha l'uomo di agire. Di fatto Kant propugna un'azione morale che si rifaccia alla legge morale, il grande a priori della ragion pratica.
Bisogna distaccarsi dalle massime empiriche di tutti i giorni per aderire ad una legge immutabile incondizionata, formale, disinteressata, categorica e autonoma, che renda davveo libero l'uomo da ogni ingerenza esterna. E' una legge fondata sulla sola dignità umana dell'uomo, quindi rispettare la legge equivale a rispettare sè stessi. Ma Kant capisce che questa legge morale è troppo ferrea, e comprende che l'uomo per rispettarla deve avere la ragionevole speranza di qualcosa dopo la morte. Quindi postula l'esistenza di un mondo oltre la vita dove l'uomo può ricercare il sommo bene, cioè felicità e santità.
Ma Kant per far capire che questo mondo postulato non è una sua idea personale ma una necessità umana, analizza una ulteriore facoltà della mente, oltre a ragion pura e ragion pratica. E' il Giudizio, che attraverso l'a priori del Sentimento, produce un giudizio riflettente, che si esprime o sulla bellezza o sui fini di un oggetto. Ma il giudizio creato non ha alcun valore di conoscenza, pertanto non conduce ad una verità. E' solo un bisogno che l'uomo ha per ritrovare un fine nelle cose, bisogno che lo distingue dagli altri esseri.
L'uomo tracciato da Kant è pertanto possibilità di conoscere, agire e sperare. La ragione non ha poteri illimitati ma è l'unica cosa che l'uomo ha per progredire. Non a caso la storia deve condurre alla felicità umana, e lo può fare solo con la ragione.

lunedì 25 maggio 2009

Il sondaggio sul KWIJIBO, le risposte del web

Su 11 votanti, solo 1 sapeva cos'era il KWIJIBO.
E' una parola inventata da Bart durante una partita di scarabeo con Homer. Contando sull'enorme ignoranza del padre, cerca di vincere utilizzando tutte le lettere a sua disposizione, formando la parola KWIJIBO. Ma Homer gli chiede cosa significhi, e Bart dice, guardando il padre in faccia per qualche secondo, :" Il KWIJIBO? E' uno stupido scimmione pelato del Nord America.".

domenica 24 maggio 2009

Ecco il nuovo banner del blog

Capiamo i cocktail: il mojito

Questo particolarissimo cocktail è di origini cubane. Non a caso l'ingrediente principe è il rum, insieme a menta, zucchero, limone, abbondante ghiaccio e soda (o acqua frizzante).
E' un drink abbastanza alcolico, ma il ghiaccio gli dà una freschezza incredibile, tanto da renderlo ideale per una consumazione estiva.
In Italia sta spopolando velocemente, e si apprezzano variati nuove rispetto al semplice mojito bianco: in alcuni casi si arriva a mischiare rum di annate differenti per ottenere un sapore più penetrante. In ogni caso il gusto di questo cocktail è inarrivabile tanto che secondo una definizione cubana:
ha il colore del sole, è nato per scacciare la sete all'ombra di una palma, accompagnando con la testa il ritmo di una canzone lontana.

sabato 23 maggio 2009

L'impossibilità di mandare via Berlusconi

Come abbiamo visto nei giorni passati, il caso Mills continua a tenere banco. Anzi tengono banco le rezioni e le polemiche che ne sono scaturite.
Tutta la maggioranza ha definito il giudice Gandus, che ha emesso la sentenza contro Berlusconi, una estremista di sinistra, impossibilitata per tanto a giudicare un esponente di un'altra fazione politica. Alcuni si sono spinti perfino ad affermare che è stata scatenata una vera e propria campagna contro il premier, in vista delle Europee.
Silvio ha subito rincarato la dose, affermando che tutti i parlamentari adesso in circolazione sono troppi per un paese democratico e che le carriere del giudice e del pm devono essere divise. Ovviamente, quest'ultima dichiarazione non ha niente a che fare con la recente sentenza emessa dalla Gandus. E' una coincidenza fortuita. Come al solito.
E l'opposizione che fa? Si spacca!
Il PD vuole subito una forte presa di posizione nei confronti di Berlusconi, anche se non si capisce a cosa ben si riferiscano. Con Franceschini spesso i toni duri sfumano nel vago e soffuso,e non si capisce se realmente è contro il PDL oppure gli sta facendo il broncio come i bambini.
L'UDC si distacca dall'appello del PD, perchè i democratici votando al referendum sul "porcellum" per il sì, affosserebbero i centristi, non facendoli più entrare in parlamento. Di fatto per opporsi al premier vogliono una ricompersa, il contentino, la possibilità di rimanere.
L'IdV è più drastica! Vuole subito il voto di sfiducia per il premier, sforzandosi di credere che l'Italia sia un paese democratico e che i parlamentari sicuramente risponderanno numerosi all'appello. Inutile ricordare che le possibiltà che Berlusconi sia mandato a casa con voto di sfiducia sono più basse delle probabilità che ha il Bari di vincere la Champions League.
Insomma non si crea un fronte comune per opporsi a Silvio e non è possibile votargli la sfiducia.
Ci si trova nel'impossibilità di sostituirlo, facendo presagire oscurissime nubi all'orizzonte.

venerdì 22 maggio 2009

L'editoriale: fattore C(omunismo)

Il comunismo è una teoria politico-economica sintetizzata da Karl Marx, il filosofo di Treviri. Prevede, di fatto, una equa ridistribuzione dei beni fra tutti i cittadini, in modo tale da sfuggire allo scontro di classe tra operai e borghesi che, a suo parere, si sarebbe sicuramente scatenata a causa del capitalismo.
Per molti versi, però, l'accezione economica del termine ,che è quella più vicina a Marx, viene spesso sostituita da quella politica dell'idea di Rivoluzione e dall'esperienza dittatoriale comunista in Russia. Si sono fatte quindi molte battaglie ideologiche contro il comunismo non sapendo bene di cosa parla.
Di fatto, il comunismo ci darebbe la possibilità di sfuggire alla vacillante economia del mercato libero, ma impedirebbe di perseguire fini di successo sociale, in quanto il successo personale non esiste senza il libero scambio di merci e il conseguente arricchimento personale. Da un lato non ci sarebbe più la borsa, i titoli che vacillano, la finanza che crolla e l'angoscia di investire oculatamente, ma dall'altro non ci sarebbe la possiblità di aprire una propria azienda o impresa e di conseguenza non ci sarebbero neanche i titoli finanziari.
Ultimamente, causa la crisi globale, in molti, tra cui anche uomini di governo, stanno riscoprendo il comunismo e ridando una sfogliata a "Il Capitale", l'opera omnia di Marx. Vengono in questo modo riscoperti principi ritenuti introvabili, quali un controllo statale del mercato, la necessità di garantire il lavoro operaio e la necessità di raggiungere un livello di benessere materiale elevato, poichè solo con l'appagamento dei bisogni materiali l'uomo migliora il suo status sociale.
Il comunismo si rivela ancora attuale e sembra indicare una flebile luce per uscire da un sistema economico malato, quello capitalista, che, con parole del suo ideatore Adam Smith, è basato sull'"egoismo personale".

giovedì 21 maggio 2009

La recensione: "L'Alchimista" di Paulo Coelho

Questo è un libro veramente unico. Non è il solito volume cartaceo che forse vi regalano sbadatamente al vostro compleanno. E' una vera storia di crescita e formazione personale raccontata come una fiaba. Le vicende adolescenziali, educative (forse anche un po' filosofiche) e amorose sono raccontate con una naturalezza che in pochi sanno dare e con una capacità di catturare il lettore veramente rara. Paulo Coelho dimostra, con l'avvincente racconto di Santiago alla ricerca di un tesoro apparsogli in sogno, di essere meritatamente ricordato come un grande scrittore del XXI secolo. "L'Alchimista" ha il pregio di aver appassionato moltissimi ragazzi (e non solo) ai romanzi d'autore e alla letteratura come genere, riuscendo così a comunicare con una dimensione, quella giovanile, che si riconosce maggiormente nella tecnologia più che nei libri.
E' un libro realmente prezioso che può far apprezzare molti aspetti della vita sottovalutati o dati per scontati ( l'istruzione, l'amicizia, l'amore, la realizzazione personale).
Consigliato a chi ha ancora voglia o bisogno di nuove esperienze di vita.

martedì 19 maggio 2009

Mills: chi non muore si rivede

In non molti sanno chi è David Mills, o forse in molti lo hanno sentito nominare solo di recente. E' un'avvocato inglese incriminato da molto tempo per presunta corruzione in atti giudiziari a vantaggio di Silvio Berlusconi. Per i giudici, che hanno ora emesso la sentenza, egli avrebbe così consentito al premier di avere l'impunità, cioè di non essere condannato e farla franca. Nel processo per la corruzione nella Guardia di Finanza, i giudici hanno infatti detto:
- Mills 'avrebbe ''omesso di dichiarare, pur specificatamente interrogato, che la proprietà delle società off-shore del Fininvest B Group faceva capo direttamente e personalmente a Silvio Berlusconi"; - di aver"omesso di riferire la circostanza del colloquio telefonico con Silvio Berlusconi nella notte di giovedì 23 novembre 1995, avente quale argomento la società All Iberian e il finanziamento illegale di 10 miliardi di lire erogato da Berlusconi tramite All Iberian a Bettino Craxi". - di aver "dichiarato circostanze false in ordine al compenso di circa un milione e mezzo di sterline ricevuto una tantum nel 1996 a seguito di accordi con Silvio Berlusconi - compenso qualificato come 'dividend' e tenuto bloccato fino al 2000 in un deposito bancario...". Nel Processo All Iberian si contesta a Mills: - di aver evitato di rispondere "alle domande sulla proprietà delle società offshore", sostenendo che "la proprietà è rimasta un po' vaga, come dicevo prima, perché nessuno ha detto: io sono il proprietario di queste società... il cliente era il gruppo Finivest". Mills è anche accusato di "non aver riferito che beneficial owners delle società Century One e Universal One, in forza di accordi di trust stipulati dallo stesso Mills, erano Marina e Piersilvio Berlusconi; - di aver "omesso di riferire quanto a sua conoscenza in ordine al legame diretto esistente tra Paolo Del Bue, della fiduciaria Amer, e la famiglia Berlusconi". Secondo l'accusa, per rilasciare queste dichiarazioni false o reticenti, Mills avrebbe ricevuto 600mila dollari da Carlo Bernasconi, ex manager Fininvest (deceduto) "su disposizione di Silvio Berlusconi"-
Belusconi si è subito affrettato a definire il tutto uno scandalo, una balla pazzesca. Insomma, ancora una volta l'hanno fregato. Ma forse è anche bene ricordare che tutto questo va avanti da anni, che David Mills è stato condannato a 4 anni e 6 mesi per un tentatvo di corruzione di 600 mila dollari accertato. Il solito Di Pietro chiede nuovamente le dimissioni del premier ( sempre fascita, corruttore, piduista). L'opposizione chiede a Berlusconi di non avvalersi del Lodo Alfano. La corte costituzionale, come se avesse saputo adesso della sua esistenza, ne sta valutando l'incostituzionalità.
Come al solito, al sospiro del malato, tutti cominciano ad occuparsene più attentamente. Come al solito c'è sempre chi fa finta di farlo e non aspetta altro che questo si riaddormenti. Ma c'è anche chi se ne prende realmente cura e teme per la sua salute, anche se spesso lo prendono, proprio per questo, per scemo.

domenica 17 maggio 2009

Arisa e la vittoria degli anni '30

Una delle cantanti italiane attualmente sulla cresta dell'onda è Arisa. Questa ragazza ha conquistato tutti con la sua canzone "Sincerità",semplice e orecchiabile, tanto da vincere il Festival di Sanremo dei giovani debuttanti. Ci si chiede allora come mai un ritmo così vecchio, stile anni '30,sia riuscito a conquistare un pubblico vastissimo, soprattutto tra i giovani, che prediligono maggiormente haevy metal e rap. Questo accade perchè, in fondo, ciò che è bello è ciò che rimane più impresso. Di conseguenza una musica melodiosa e serena ha comunque un successo maggiore rispetto ad un'altra qualsiasi musica, anche se questa va molto di moda. In fondo il cantante, la sua acconciatura, il palco da cui canta ci rimangono, col tempo, impressi pochissimo. Quello che sopravvive nel tempo è la sola musica.
Questo spiega il perchè della fine di tante canzoni "impegnate", cioè trattanti temi di pubblico interesse. Infatti può al massimo resistere il ritornello, ma il vero senso si perderà nel momento in cui il problema non sarà più considerato. Le canzoni allegre, "sincere", rimarranno sempre perchè ci possono donare una risata nei momenti più tristi.

venerdì 15 maggio 2009

La Fiat, il parco Buoi e la giungla del mercato

Come ben evidenziato nell'ultima puntata di Annozero, la Fiat è di fatto al rosso e lo è sempre stata. Anzi nel 2005 la famiglia Agnelli, che detiene la maggioranza delle azioni Fiat, ha dovuto ricomprare le sue stesse azioni, poichè queste le erano state tolte a causa di un prestito non restituito alle banche creditrici.Ci ha, di fatto, rimesso 500mln dei piccoli azionisti, il cosidetto "parco Buoi". Lei non ci ha rimesso niente.
Anzi, mentre molti azionisti si ritrovano al verde, loro riescono anche a guadagnarci ben 70mln.
Il tutto è stato fatto in barba alle leggi della Consob, che dovrebbe essere in questo caso l'organo di garanzia.
Questo episodio, anche se un po' datato dovrebbe farci riflettere sul mercato in cui ci troviamo. E' di fatto una vera e propria giungla in cui solo i più forti sopravvivono. Per raggiungere i propri scopi si utilizzano metodi leciti e non ( sprattutto non !).E tutto questo è fatto non rispettando la dignità umana, che è la cosa più grande che si può avere.
Di fatto, ancora, nessun diritto internazionale tutela il mercato, sempre lasciato in balia di sè stesso. Forse per una volta ha ragione Tremonti dicendo che dalla crisi attuale si uscirà, se si uscirà, solo con nuove regole per il mercato.

giovedì 14 maggio 2009

Il pubblico si esprime : Ibrahimovic rimane all'Inter

Il popolo del web si esprime nuovamente: Ibrahimovic rimarrà all'Inter.
Infatti con il 42% dei voti i votanti dicono che rimarrà all'Inter spontaneamente, mentre il 23% ha detto che lo farà controvoglia.
Invece il 14% dice che andrà al Real Madrid, con o senza il consenso della società.

sabato 9 maggio 2009

Bari in A: ottimo esempio di lavoro di squadra

Come avrete certamente saputo, il Bari è torato dopo 8 anni in serie A. Quella di quest'anno è stata sicuramente una squadra molto compatta e competitiva, che fin da subito ha dettato legge nel campionato di B disputato.
Non dobbiamo tuttavia scordarci che il Bari è stato sempre molto vicino alla retrocassione in C.
Anzi nella stagione 2003-2004 retrocesse, ma fu ripescato grazie alla penalizzazione e alla retocessione d'ufficio del Genoa in C1, per presunti illeciti sportivi.
Quello che ha realmente cambiato la squadra e l'ha portata in A è stata la grande disciplina messa in campo da Conte, la grande volontà di giocare e di giocarsela in ogni situazione. Se a questo si aggiunge il grande ordine tattico che ha sempre regnato in campo, insieme alla precisa esecuzione degli schemi di gioco, si ottiene un risultato perfetto.
Quindi quello che ha permesso l'affermazione di questa squadra è stata la perfetta collaborazione e cooperazione dimostrate in ogni momento. Questo modello dovrebbe essere d'esempio a molte squadre che si basano sull'estro e sulla fantasia di pochi e che ritengono di poter sempre vincere affidandosi ai loro campioni .

venerdì 8 maggio 2009

Il caso Lario

Negli ultimi giorni si è sviluppata una vicenda strana, che vede alcune veline candidate alle Europee per il PDL e vede Berlusconi immischiato nella festa di una diciottenne con risvolti inquietanti.
Su queste vicende si è lungamente dibattuto e riflettuto, ma non si è data importanza a un particolare. Cioè che il tutto è partito da un'intervista della moglie di Berlusconi, Veronica Lario.
Anche se questa sembra qualcosa di trito e ritrito, c'è una parte che non è stata molto approfondita e su cui non ci si è soffermati. Infatti si è fatto passare la signora Lario quasi per una povera menteccatta, come una che non sa cosa combina il marito. Sembra come se la coppia presidenziale non viva insieme, e sembra come se la moglie venga a sapere di ciò che combina il marito solo e unicamente tramite i giornali, e soprattutto, per uno strano caso del destino, solo da giornali manipolatori di sinistra.
Inoltre, la moglie non sembra in grado di distingure tra ciò che è vero e ciò che non lo è.
Se ci fate caso, Veronica Lario è stata dipinta così negli ultimi giorni, da Bondi a Ballarò a Ghedini nell'ultima puntata di Annozero.
Mascherando il tutto con la figura di una coppia in crisi, si sta cercando di tappare la bocca ad una delle poche persone che è realmente al corrente di ciò che fa Berlusconi.

mercoledì 6 maggio 2009

L'editoriale: l'occidente e la paura di morire

Un tratto fondamentale che contraddistingue la cultura occidentale è la paura di morire. Ciò non significa che nel resto del mondo questo non accada, ma solo che in occidente la visione sul fine vita è più inquieta. Prendiamo ad esempio quelle filosofie di vita che si fondono anche con la religione ( misticismo, induismo,brahamanesimo). Queste diffondono un ideale di morte molto naturale, descrivendo questo evento come inevitabile e pertanto da accettare pacatamente, senza dannarsi alla ricerca di un elisir di lunga vita. Ciò non significa che sono pessimisti ma solo che hanno accettato meglio la loro ( e nostra ) condizione di finitezza.
In Occidente, invece, la morte è sempre stato un grande spauracchio che cerchiamo ancora oggi di esorcizzare ( ad esempio, toccando ferro ). Il primo, che nella storia occidentale, ha cercato di annullare il nostro stato di dolore e paura della morte, è stato il filosofo greco Parmenide. Lui disse una cosa molto semplice e tuttavia anche inutile:" Poichè il dolore è non-essere, esso non esiste". Basava il tutto sulla sua filosofia che prevedeva essere e non essere e in tal modo cercava di sfuggire vanamente al male.
Ma , sebbene il suo tentativo fu futile, dette il via alla ricerca di metodi per sconfiggere morte e dolore.
Al giorno d'oggi, questi sono tre e molto conosciuti: la religione, che ci vuole dare la sicurezza che la morte è solo un passaggio ulteriore nella vita e non la sua fine, la filosofia, che cerca attraverso il pensiero razionale nuove dottrine per eliminare questo problema, e la scienza, che ricerca i metodi fisici e chimici per allontanare la morte, prolungando la vita. Questo perchè l'uomo non vuole rassegnrsi ad avere un'esistenza limitata come qualsiasi animale, difatto non riconoscendosi tale.

lunedì 4 maggio 2009

Il pubblico si esprime : stravince Di Pietro

Il popolo del web si è espresso nuovamente!
Rispondendo al quesito su chi può tuttora salvare l'Italia, il 43% si è espresso in favore di Di Pietro, mentre il 40% ha affermato che ormai siamo spacciati.
Continuando, il 5% ha trovato in Grillo la guida ideale per uscire dell'attuale stato in cui ci troviamo, mentre il 4% si è voluto riaffidare ancora una volta a Berlusconi e Francheschini.
Un timido 2% si è espresso per Bossi.
Il sondaggio è stato libero e aperto a tutti; tutti hanno avuto la possibilità di esprimersi.
Ciao e alla prossima.

sabato 2 maggio 2009

Il pregiudizio ci uccide

Nelle sale ultimamente è uscito il film "Milk",riguardante il tema dell'omosessualità.
Questo è un campo in cui il pregiudizio è ancora forte e di questo tema si ha ancora una certa vergogna a parlare.
Il tutto probabilmente è causato dalla forte etica cristiana che ci accompagna, molto spesso restia a riconoscere forme di amore al di fuori di quella tra uomo e donna. Ma addossare le colpe alla Chiesa sola non sarebbe giusto nè rispettoso. Infatti molto fanno i modelli di oggi che puntano molto sulla sessualità tra uomo e donna. Inoltre molto spesso, loro vengono descritti come depravati e maniaci, non sapendo che molto spesso sono omosessuali persone apparentemente normali. Questo non fa altro che portarli sotto una luce di isolazione e biasimo, quando molto spesso non lo meritano.
Questo film ,che narra la storia del primo politico americano dichiaratosi apertamente gay, dovrebbe far muovere le coscienze di molti, che ancora oggi, come ai tempi di Hitler, reputano gli omosessuali una razza inferiore.

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