Tutti ne parlano, ma concretamente non se ne fa niente. A chi convengono le elezioni?
Centro-destra:
Lega Nord: convengono moltissimo, perchè potrebbe assumere molto più potere su Berlusconi e il Pdl. Fino ad ora è il partito che ha maggiormente spinto per tornare alle urne.
PdL: non convengono. La crisi economica e soprattutto la perdita di posti di lavoro ha indebolito la maggioranza di governo. Sono coloro i quali tentano di protrarre la vita dell'attuale legislatura.
FLI: non tengono particolarmente alle elezioni. Essendo un partito giovane potrebbero non ottenere il 4% necessario per entrare almeno alla Camera. Appoggiano anche la proposta di un governo tecnico per cambiare l'attuale legge elettorale (il cosìdetto porcellum).
Centro:
UDC: non molto inclini ad un nuovo voto. Sebbene in crescita, sanno che in questo momento perderebbero molto a causa della loro immagine di profittatori (non a caso attuano una costante politica dei due forni).
Centro-sinistra:
PD: vorrebbe le elezioni ma vorrebbe anche cambiare la legge elettorale; come partito di massa ormai più spostato verso il centro he verso sinistra, preferirebbero un po' più di tempo per organizzare una seria alternativa a Berlusconi (più o meno un'altra quindicina di anni).
IdV: vuole elezioni il più presto possibile, ma cambiando prima necessariamente la legge elettorale. Riusciti a conquistare un certo consenso, non temono più come prima la soglia di sbarramento alle Camere.
Comunisti: praticamente spariti dopo il suicidio politico di Bertinotti anche nel secondo governo Prodi, sperano di prendere qualche voto.
Sopra:
Movimento 5 stelle: vuole elezioni per riformare profondamente l'Italia, cambiando la legge elettorale. Il suo programma di governo, da molti ritenuto estremista, è in realtà molto simile a quello presente in altri paesi europei.