
Tra i Grilliani c'è perplessità. Non riescono a capacitarsi di come Tonino Di Pietro abbia appoggiato la candidatura di De Luca alla regione Campania. Si chiedono:" Ma non è un pluri pregiudicato? Non è stato già condannato anche per reati di mafia?". Uno addirittura ha detto: "Sono profondamente traumatizzato da quanto è avvenuto".Peggio di Morgan, forse. Ma a questo punto che lezione si può trarre sui grilliani? Probabilmente si può dire che sono sempliciotti e non si accorgono di come la politica non sia solo l'arte dell'amministrazione dello stato ma anche quella del compromesso. Se Di pietro non avesse accettato, ora l'Idv si troverebbe isolata in Parlamento e così accade sempre e sempre, probabilmente, accadrà. Ancora una volta il Movimento di Grillo si rivela per quello che è: un movimento di popolo che, apparte la dittatura rivoluzionaria, non ha molte strade per arrivare al potere e cambiare l'Italia. Velleitari. Almeno il Grillo originario si distingue per quello che dice e che fa: i suoi sostenitori dovrebbero predere molto più esempio da lui.
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